Sensemakers

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Annuario TV: le nuove sfide della TV nell’era dello “streamcasting”

Annuario TV 2024

  Il 25 marzo 2025, a Roma, presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, si è svolto l’evento “Multipolarità. Televisione e Streaming verso il Mercato Maturo”, dedicato alla presentazione dell’Annuario 2024 della TV italiana. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per fare il punto sullo stato del settore audiovisivo nazionale, analizzando le principali tendenze in atto e l’evoluzione del mercato televisivo e streaming. Il rapporto evidenzia la resilienza della TV italiana, con un bilancio positivo grazie all’integrazione dei consumi digitali e alla misurazione della Total Audience in cui contesto in cui l’Italia si conferma uno dei mercati con il più alto tempo di visione giornaliero al mondo. Scarica la presentazione   Scopri l’Annuario 2024 della TV italiana

2024 Year in Review: Setting the Stage for 2025 – Ed. Italiana

2024 Year in Review

Il 25 Febbraio abbiamo presentato il webinar “2024 Year in Review: Setting the Stage for 2025 – Edizione italiana” Questa presentazione esplora la misurazione cross-platform, le abitudini dei consumatori tra dispositivi e formati, e i principali attori che plasmano il panorama televisivo, digitale e social in Italia. Scarica la presentazione   Tra i principali temi discussi: un’analisi approfondita cross platform (TV, digitale, social e streaming) dei principali insight che hanno definito il 2024 le piattaforme di streaming e social media che stanno trasformando il mercato italiano uno sguardo allo scenario media italiano per questo nuovo 2025

Annuario 2024 della Televisione italiana

Annuario TV 2024

Giovedì 5 dicembre è stato presentato l’Annuario 2024 della Televisione italiana, pubblicato da CeRTA, Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, giunto alla sua quarta edizione. Anche quest’anno, come ogni anno, Sensemakers ha preso parte al progetto curando il capitolo 1.7 e fornendo un contributo significativo per i capitoli 8 e 9.   Scopri l’Annuario 2024 della TV italiana        

Influencer Marketing: Audience Social e nuove forme di intrattenimento

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Anche quest’anno Sensemakers è stata tra i partner e protagonisti del convegno “Influencer Marketing”, organizzato da UPA martedì 12 novembre. Domenico Andrea Susca (Sales Manager di Sensemakers) e Alida Spurio (Client Success di Sensemakers), hanno presentato gli ultimi dati di scenario relativi al panorama social e alle attività di Influencer Marketing a un anno dal pandoro-gate, con il loro intervento dal titolo “Audience Social e nuove forme di intrattenimento”. Scarica la ricerca    

Advanced TV, la video convergenza 2024

engage2024

In occasione della seconda edizione dell’evento “Advanced TV, la video convergenza”, organizzato da Engage e UPA il 9 ottobre, Fabrizio Angelini (CEO Sensemakers) ha mostrato qualche interessante segnale di cambiamento dello scenario competitivo tra una Televisione Lineare sempre più resiliente e nuove forme di fruizione generate dalla crescita delle TV Connesse. Di seguito la presentazione del suo intervento “L’evoluzione della fruizione TV nell’era della videoconvergenza, tra lineare e streaming”. Scarica la presentazione  

The New TV Ad-Age: la sfida dello streamcasting 2023-2024

the new tv ad-age 2024

Il 25 settembre si è tenuto l’evento organizzato da Fcp-AssoTv “The New TV AdAge: P(l)ay Ad-tention”, in continuità con quanto impostato nel primo incontro del novembre 2023. Fabrizio Angelini (CEO Sensemakers) e Massimo Scaglioni (Direttore CeRTA e Professore Ordinario di Storia ed Economia dei Media Unicatt) hanno presentato alcuni importanti dati riguardanti tema dello ‘streamcasting’ e delle sue sfide. Scarica la ricerca  

America’s Cup 2024: Impatto TV e Social, Protagonisti in Gioco

america's cup 2024

L’America’s Cup sta ottenendo risultati televisivi rilevanti, grazie all’uso combinato di trasmissioni gratuite e a pagamento, con Luna Rossa al centro dell’attenzione mediatica. L’analisi evidenzia come gli ascolti delle regate siano comparabili a quelli delle partite di Serie A. Tuttavia, emerge un grande potenziale inespresso sui social media, che potrebbe essere sfruttato attraverso una promozione più efficace e l’uso strategico degli influencer, ampliando così il pubblico e l’engagement attorno all’evento. Scarica la presentazione  

CTV goes Mainstream

CTV goes Mainstream

Nella giornata di martedì 11 giugno 2024, Sensemakers ha partecipato all’evento “Dalla Tv alla Video strategy: nuove prospettive per il digital advertising” organizzato dall’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano. Durante l’evento Fabrizio Angelini – CEO Sensemakers ha presentato un’interessante analisi sulla continua evoluzione dell’ecosistema media con una particolare attenzione alla diffusione e al consumo delle Connected Tv. La presentazione parte dall’analisi di scenario delle audience sui dispositivi connessi, con particolare riferimento alla Smart TV, ai nuovi consumi legati all’introduzione nel nucleo famigliare di una Tv Connessa ad internet e dei relativi rischi e opportunità che questa offre ai diversi player del mercato. È emerso come la diffusione della CTV sia in costante crescita soprattutto per le fasce di popolazione meno abbienti e situate in contesti urbani medio-piccoli. Scarica la presentazione  

Alla scoperta della vera audience potenziale: la Social Incremental Reach

Social Incremental Reach Comscore

Nella giornata di giovedì 13 giugno 2024, Domenico Susca, Senior Consultant and Sales Manager di Sensemakers – Comscore Italia ha spiegato come la Social Incremental Reach sia il primo e unico strumento in grado di integrare i dati di performance sui social media con quelli digital per ottenere una reach deduplicata. La presentazione offre una panoramica completa della reach che integra l’attuale dato delle audience digitali con le audience social al fine di: certificare i visitatori raggiunti con le proprie pagine social (FB, IG, X); dimostrare il profilo demografico dell’audience social, anche in ottica di integrazione rispetto alle property owned. Scarica la presentazione    

Branding E-volution 2024: audience sui media digitali e impatto delle campagne di branding

branding evolution 2024

Nella giornata di mercoledì 29 maggio 2024, Sensemakers ha partecipato alla terza edizione dell’evento Branding E-volution organizzato da UPA (Utenti Pubblicità Associati) e Politecnico di Milano. All’interno di questa cornice, Sensemakers ha presentato uno studio sull’utilizzo della Brand Lift e dell’interpretazione delle sue metriche. La presentazione parte dall’analisi di scenario delle audience sui dispositivi connessi sui quali è possibile personalizzare la pubblicità, con particolare riferimento a Smart TV e ai cosiddetti Small Screen (PC, Table e Smartphone), arrivando ad esaminare gli impatti sul brand che possono essere misurati grazie alle indagini di brand lift. L’adozione della Brand Lift è oggi utilizzata dal 50% delle aziende, con una previsione di maggiore utilizzo nei prossimi due anni. Sensemakers mette a disposizione del mercato soluzioni per la misurazione della Brand Lift grazie alle partnership con Brand Metrics su Small Screen e CTV, e con Comscore per l’ecosistema social. Scarica la presentazione    

Viola come il Mare: il successo in streaming non cannibalizza il lineare

Viola come il Mare 2

L’uso da parte dei broadcaster dell’ambiente online come prima finestra distributiva dei propri titoli scripted di punta si dimostra, ancora una volta, una strategia di successo. Ne è testimonianza il boom di ascolti in streaming registrato dalla nuova stagione della fiction Viola come il Mare, rilasciata in anteprima su Mediaset Infinity a metà aprile (le prime tre puntate sono state pubblicate il 24 aprile e le rimanenti tre l’11 maggio) e in onda su Canale 5 a partire dal 3 maggio. Nelle prime due settimane dal rilascio in streaming delle prime tre puntate, la fiction Mediaset prodotta con Lux Vide ha raccolto ottimi ascolti sulla piattaforma proprietaria dell’editore. Secondo l’analisi realizzata da Sensemakers, tra il 24 aprile e il 9 maggio, ad esempio, la prima puntata della nuova stagione ha registrato su Mediaset Infinity più di 2,8 milioni di visualizzazioni (LS), raddoppiando i volumi registrati dalla puntata iniziale della prima stagione nei primi sedici giorni dalla sua pubblicazione. L’ampio successo digital della serie risulta ancora più eclatante se si considera la metrica del tempo speso: il dato TTS relativo al primo episodio è infatti cresciuto del 128% rispetto ai volumi registrati dal corrispettivo della prima stagione, superando i 104 milioni di minuti visti. Grazie alla crescita a tripla cifra delle numeriche relative alla fruizione digital, nel periodo 24 aprile – 9 maggio l’incremento di ascolto proveniente da Mediaset Infinity rispetto alla messa in onda lineare della fiction è stato pari al +28% per la prima puntata (trasmessa in back-to-back il 3 maggio) e +27% per la seconda (in onda il 9 maggio). Come già dimostrato dal caso Mare Fuori all’interno dell’ecosistema Rai, anche per Mediaset la scelta della distribuzione digital-first del prodotto fiction non solo si configura come segno di innovazione, ma si rivela altresì un metodo efficace per ampliare il successo della propria offerta. Inoltre, il rilascio in anteprima streaming della seconda stagione di Viola come il mare non ha compromesso la messa in onda tradizionale su Canale 5, confermando il duplice impatto positivo di questa nuova strategia. Osservando i risultati d’ascolto linear delle prime due puntate (media AMR 2 milioni 620 mila spettatori) si nota infatti come questi siano in linea con quelli raggiunti dalla prima stagione trasmessa nell’autunno 2022 (media AMR: 2 milioni 879 mila). Carlotta Colacurcio

Scopri come Sensorem ha raddoppiato il suo tasso di conversione con Mouseflow!

Sensorem, startup svedese con la missione di salvare vite, si rivolge a uno dei gruppi più vulnerabili della società: gli anziani. Offre un allarme di sicurezza che funziona ovunque, aumentando la libertà dell’utente. La funzione principale è semplice ma vitale: premendo un pulsante, l’orologio chiama i parenti dell’utente, permettendo l’allerta in caso di emergenza. Oltre a ciò, offre funzionalità come geofencing, promemoria per le medicine, e l’attivazione di un allarme se l’orologio resta immobile. Sensorem propone questi servizi in abbonamento, curando ogni aspetto del dispositivo e delle sue funzioni, inclusa una centrale di allarme 24/7 e la sostituzione dell’orologio se necessario. La maggior parte dei clienti arriva tramite il sito di Sensorem, spesso attratti da campagne pubblicitarie su Google e Facebook. Tuttavia, nonostante l’alto traffico, il tasso di conversione di circa l’1% era inferiore alla media. Questo principalmente a causa della qualità del traffico e della mancanza di ottimizzazione del sito per il pubblico di riferimento. Sensorem ha quindi deciso di concentrarsi sull’ottimizzazione del tasso di conversione (CRO), inizialmente esplorando strumenti come Hotjar, ma infine scegliendo Mouseflow per la sua maggiore efficacia nell’offrire dati utili all’ottimizzazione. Installando Mouseflow sul proprio sito, Sensorem ha identificato e risolto colli di bottiglia, come problemi nel processo di checkout e bug che impedivano la conversione, ottimizzando il percorso degli utenti basandosi su heatmap e comportamenti dei visitatori. Hanno inoltre abbandonato campagne pubblicitarie meno efficaci a favore di traffico di maggiore qualità. Questo approccio ha portato a un raddoppio del tasso di conversione in sei mesi, raggiungendo circa il 2%. Tale successo è frutto dell’ottimizzazione delle campagne e del miglioramento dell’esperienza utente, adattata al pubblico di riferimento e semplificata nei suoi percorsi digitali. Ora, con l’obiettivo di espandersi oltre i confini svedesi, Sensorem si affida ancora a Mouseflow per comprendere le esigenze di nuove audience internazionali. Johan Danielsson, COO e co-fondatore, è ottimista sulla scalabilità e il futuro internazionale di Sensorem, grazie alle intuizioni offerte da Mouseflow.   fonte: https://mouseflow.com/customers/sensorem-case-study/

Come Rains ha migliorato le conversioni dell’E-commerce con Mouseflow

Rains, un’innovativa azienda danese fondata nel 2012, ha rivoluzionato l’abbigliamento antipioggia, trasformandolo in un’icona di stile. In soli dieci anni, grazie alla partecipazione alla Paris Fashion Week del 2022, ha consolidato il suo status di leader nel settore dell’abbigliamento danese. Non soddisfatta, Rains si è impegnata a superare le sfide per i suoi clienti, semplificando la ricerca dei prodotti e garantendo un’esperienza d’acquisto ottimale. Il sito Rains.com gioca un ruolo cruciale nella strategia di successo dell’azienda, ponendo grande enfasi su ogni aggiornamento per arricchire l’esperienza utente. Il modello di business diretto al consumatore di Rains si è rivelato particolarmente efficace, con circa un terzo dei ricavi totali generati dall’e-commerce. La collaborazione con l’agenzia di marketing danese Obsidian Digital e l’uso di Mouseflow per l’ottimizzazione del sito e delle campagne pubblicitarie ha permesso di identificare aree di miglioramento e testare nuove strategie per accrescere i tassi di conversione. L’iniziativa di Ottimizzazione del Tasso di Conversione (CRO) ha preso il via configurando Mouseflow attraverso Google Tag Manager e analizzando i dati di oltre 500.000 sessioni. Questo ha permesso di scoprire quali pagine presentavano maggiori difficoltà per gli utenti e dove questi incontravano ostacoli come errori di clic o problemi JavaScript. Grazie alle analisi dettagliate e ai test condotti su Google Optimize, Rains è riuscita a implementare modifiche significative, quali la resa cliccabile di elementi precedentemente statici, la semplificazione del processo di checkout e il miglioramento della comunicazione su alcuni aspetti critici come l’inserimento del numero di telefono per la spedizione. Questi interventi hanno portato a un incremento del tasso di conversione del 10,8% nel processo di checkout e del 9,8% dal dettaglio prodotto al carrello. Kasper Kjærgaard Nielsen, responsabile e-commerce di Rains, sottolinea il valore di Mouseflow come punto di partenza per l’identificazione di opportunità di ottimizzazione, che hanno contribuito ad aumentare i ricavi senza alzare i costi pubblicitari, migliorando così la redditività e l’esperienza cliente. Con queste basi solide e un approccio mirato all’ottimizzazione, Rains si prepara a espandere il suo successo oltre i confini svedesi, affrontando le sfide di nuovi mercati con ottimismo e la consapevolezza che, con gli strumenti giusti e le strategie appropriate, il successo è garantito. Pronto a scatenare un diluvio di successo come Rains?   fonte: https://mouseflow.com/customers/how-rains-improved-ecommerce-conversion-rate-with-cro/

Brand Metrics estende la misurazione della brand lift alla CTV con Paramount ANZ

1 Febbraio 2023 La società tecnologica globale Brand Metrics, che collabora con editori ed emittenti per dimostrare l’efficacia della pubblicità digitale, è entusiasta di annunciare una partnership pionieristica con Paramount ANZ, portando la tecnologia di misurazione della brand lift su larga scala, per soddisfare le esigenze di un panorama mediatico in evoluzione. Paramount ANZ ha scelto di adottare l’innovativa tecnologia di misurazione di Brand Metrics per garantire che i marketer che utilizzano i canali di Paramount ANZ possano ora convalidare e amplificare l’impatto della loro pubblicità sulla TV connessa (CTV) all’interno del più ampio sistema di marketing. Il nuovo e innovativo studio sull’impatto del Brand, sviluppato anche in collaborazione con la piattaforma pubblicitaria indipendente Innovid, fornirà significative informazioni sui KPI del Brand e del business che sono stati ottenuti attraverso le campagne CTV in corso sui canali di Paramount ANZ. Gli spettatori vengono esposti a una campagna e poi invitati a rispondere al sondaggio fornendo feedback in tempo reale tramite il loro telecomando. Rod Prosser, Chief Sales Officer di Paramount ANZ, afferma: “La verifica delle performance è un elemento fondamentale del nostro approccio strategico per il 2024. Il settore si sta orientando verso un approccio basato sui risultati, per cui ci si aspetta che un marketing efficace si basi sulla comprensione di ciò che determina i risultati.” “Stiamo chiudendo il cerchio per gli operatori del marketing fornendo metriche più significative che dimostrano il ruolo e la potenza della pubblicità nella CTV all’interno del loro sistema di marketing e mettendoli in condizione di rispondere alle tendenze e agli insight per ottenere risultati di business”. Elwin Gastelaars, CRO di Brand Metrics, aggiunge: “Paramount ANZ si impegna a fornire misurazioni su scala, con coerenza e accuratezza metodologica, fornendo al suo team indicazioni basate sui dati per orientare la pianificazione. L’utilizzo di questi strumenti per misurare l’efficacia distingue Paramount ANZ, offrendo agli inserzionisti un’opportunità unica per incrementare l’efficacia e raggiungere i risultati del Brand. “I dati sulla brand lift possono contribuire ad aprire ulteriori opportunità che rispondono alle molteplici esigenze e necessità del pubblico. Siamo lieti di lavorare con un partner così prestigioso, mettendolo in condizione di raccogliere dati indipendenti che consentano al suo team di misurare l’aumento di awareness, consideration, preference ed action intent”. Brand Metrics collabora con molti dei principali editori ed emittenti a livello mondiale, tra cui The New York Times, The Guardian, Bloomberg, Financial Times, News Corp e in Italia Ciaopeople e Mediamond, aiutandoli a misurare la brand lift nelle loro campagne digitali. Questo strumento consente a un numero crescente di organizzazioni di raccogliere dati indipendenti sulle proprie campagne pubblicitarie digitali, misurando l’aumento di awareness, consideration, preference ed action intent, in modo semplice, economico e comparabile.

Brand Metrics collabora con XITE per sviluppare la prima soluzione di misurazione CTV al mondo

14 Giugno 2023 Brand Metrics applicherà la sua metodologia di misurazione alle campagne CTV di XITE, per fornire agli inserzionisti evidenza della loro efficacia. XITE è disponibile su oltre 100 milioni di TV connesse, set-top box e dispositivi OTT in Nord America e in Europa. L’azienda sta registrando una crescita significativa dei ricavi derivanti dalla pubblicità sulle CTV, a testimonianza del successo e della domanda delle proprie campagne. Tuttavia, misurare l’impatto di queste campagne è stata una lunga sfida. Una combinazione di fattori, tra cui l’aumento dell’adozione delle Smart TV e la crescita dei servizi di streaming, ha visto XITE godere di un’espansione straordinaria e questa partnership è destinata a rivoluzionare il modo in cui il settore misura la pubblicità sulla CTV. Finora, la natura frammentata dell’ecosistema delle CTV ha reso difficile ottenere metriche esaustive e standardizzate per le campagne. In genere, solo le campagne CTV più grandi hanno la reach e il budget necessari per giustificare progetti di misurazione importanti. Gli inserzionisti hanno già potuto misurare le loro campagne utilizzando la nuova metodologia di misurazione, leader del settore, di XITE e Brand Metrics, e i risultati hanno fornito indicazioni su dove concentrare le attività per le campagne future e su quali metriche. Robby Kraai, Director of Advertising Technology di XITE, ha dichiarato: “Mentre la CTV continua la sua rapida crescita come mezzo pubblicitario, iniziative di misurazione come questa diventeranno sempre più importanti per aggiungere un livello di coinvolgimento alle indubbie attrattive del canale verso gli inserzionisti. Gli studi sul brand lift di Brand Metrics hanno già aiutato XITE a superare le sfide di misurazione associate alle campagne CTV, fornendo preziose indicazioni sull’impatto dell’effort pubblicitario sulle principali metriche del brand. Il nostro team ha acquisito una comprensione preziosissima e molto più approfondita dell’efficacia delle loro campagne CTV nell’ottenere risultati legati al brand. Abbiamo in programma di sviluppare ulteriormente questa partnership nei mesi a venire”. Anders Lithner, CEO di Brand Metrics, ha commentato: “Essere in grado di misurare le campagne CTV in modo scalabile e poco costoso è un importante passo avanti in un settore in rapida crescita come quello della pubblicità digitale. La nostra collaborazione con XITE si è concentrata inizialmente sulla misurazione del brand lift di singole campagne CTV. Si tratta di un passo molto più grande di quanto possa sembrare. Unire i dati reali sulla visibilità della campagna con quelli della percezione del brand, senza ricorrere a un panel di ricerca, è davvero unico. Ora che abbiamo testato il metodo, questo approccio può essere facilmente scalato su più campagne per XITE e, più in generale, offrire nuove e stimolanti possibilità di misurazione della pubblicità su CTV”. In effetti, l’ambizione di XITE e Brand Metrics è quella di consentire la misurazione delle campagne CTV in modo scalabile, mentre continuano a lavorare a stretto contatto per ottimizzare l’approccio operativo; sfruttando al massimo le opportunità di evoluzione del processo in termini di acquisizione dei dati, efficienza del retargeting, progettazione del sondaggio, interattività del sondaggio e tassi di risposta complessivi. Brand Metrics collabora con molti dei principali editori a livello mondiale, tra cui New York Times, The Guardian, Bloomberg, Financial Times e Newscorp; aiutandoli a misurare il brand lift nelle loro campagne digitali. Il sistema consente a un numero crescente di editori e agenzie di raccogliere dati indipendenti sulle loro campagne pubblicitarie digitali e di misurare l’aumento di awareness, consideration, preference ed action intent in modo semplice, economico e comparabile.

La social incremental reach

Misurare l’influenza degli editori oltre le piattaforme digitali tradizionali Nel contesto della social media analysis, di cui abbiamo parlato nel precedente articolo (LINK), comprendere appieno l’impatto e l’estensione delle proprie attività digitali è diventato essenziale per le aziende che cercano di massimizzare il loro coinvolgimento e la loro visibilità online. È con questo obiettivo che ci impegniamo a fornire soluzioni all’avanguardia come la Social Incremental Reach, sviluppata da Comscore, di cui siamo partner esclusivo in Italia. Con la soluzione Social Incremental Reach, già lanciata nel mercato estero (Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Brasile, Spagna, Francia, Messico, Argentina, India) e da poco disponibile anche sul mercato italiano, si può tracciare e misurare con precisione l’estensione della portata di un brand e di un editore oltre i confini delle properties digitali. Questo strumento consente di identificare e distinguere i visitatori dei brand e degli editori che interagiscono direttamente con i contenuti sui social media da coloro che visitano sito web e mobile app. Consente quindi di deduplicare l’audience social mensile rispetto all’audience digitale, garantendo una valutazione chiara e completa delle performance online. Immagina di avere un brand con una forte presenza su diverse piattaforme social come Facebook, Instagram e X. Se analizzi le performance di ogni piattaforma separatamente, hai una visione “a silos” del tuo pubblico online. In questo modo, non puoi vedere l’impatto complessivo dei tuoi contenuti social e rischi di sovrastimare la tua reach totale. La Social Incremental Reach elimina questa barriera fornendo una misurazione olistica della reach su tutti i social media. Detto questo, la Social Incremental Reach utilizza una metodologia di deduplica avanzata per identificare e distinguere i visitatori del brand in modo preciso. La deduplica avviene su tre livelli: Deduplica orizzontale: Identifica gli utenti che visitano più di una piattaforma social del brand o dell’editore. Deduplica verticale: Identifica gli utenti che visitano sia i social media del brand o dell’editore che il suo sito web o la sua app mobile. Deduplica a livello aggregato: Combina i dati di deduplica orizzontale e verticale per ottenere una visione completa del pubblico online. Oltre alla deduplica, lo strumento offre la possibilità di profilare l’audience social in base a dati demografici, anche in ottica di integrazione rispetto alle property owned. L’integrazione della Social Incremental Reach nell’analisi delle strategie dei social media rappresenta un passo significativo verso una comprensione più profonda e accurata del pubblico online. Con questa soluzione innovativa, si è in grado di adattarsi rapidamente alle mutevoli tendenze del comportamento degli utenti e sfruttare appieno le opportunità offerte dalle piattaforme social emergenti.  

Dalla Interazione alla Video-Era

Il nuovo paradigma dei social media L’evoluzione dei social media ha rivoluzionato il panorama del marketing e della pubblicità, trasformando radicalmente il modo in cui i brand interagiscono con il loro pubblico di riferimento. Abbiamo approfondito questo fenomeno, mettendo in luce la significativa importanza della social analysis per studiare e anticipare le trasformazioni in atto nell’ecosistema social, in cui l’analisi del dato dovrà adattarsi ai cambiamenti nei comportamenti dell’audience per aiutare i brand a ponderare le dinamiche social anche in ottica competitiva. È in corso una trasformazione della percezione dei social media: dall’essere considerati piattaforme di interazione tra persone, ad una nuova forma di intrattenimento video-driven. Questa dinamica è confermata dai dati che evidenziano l’inizio di un trend d’incremento delle visualizzazioni a fronte di una contrazione delle più tradizionali interazioni (like, condivisioni e commenti). Negli ultimi anni, piattaforme come YouTube (che ha introdotto il formato “short”) e TikTok hanno registrato un notevole aumento in termini di visualizzazioni, suggerendo un cambio di rotta nel modo di misurare l’engagement in cui il “like” lascia sempre più spazio alle “views” e di conseguenza ai contenuti video. Approfondendo ulteriormente l’analisi, è emerso il ruolo diversificato delle varie piattaforme social nelle diverse categorie di settore. Ad esempio, mentre Instagram si conferma leader sulla metrica delle interazioni, TikTok emerge come piattaforma dominante per le performance video (nel mondo calcistico risulta avere un peso maggiore, rispetto agli altri verticali, anche in termini di interazioni). L’analisi mostra anche la perdita di terreno di Twitter, che sembra resistere principalmente nel verticale dei giornalisti. Da queste considerazioni si deduce l’importanza di adattare le strategie social in base al pubblico di riferimento e al settore di appartenenza. La social media analysis è diventata un elemento indispensabile per il successo delle strategie di marketing dei brand nel contesto multimediale attuale. L’evoluzione costante delle piattaforme social richiede un approccio dinamico e flessibile, in grado di adattarsi ai cambiamenti e di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle nuove tendenze emergenti.

Rivoluzione digitale in AstraZeneca: Mouseflow al centro dell’engagement web

Mouseflow e la rivoluzione digitale in AstraZeneca

AstraZeneca, azienda nota nel settore farmaceutico, utilizza Mouseflow per potenziare l’engagement sul sito web e ottimizzare l’esperienza utente. L’azienda ha una presenza globale, con prodotti venduti in oltre 130 paesi e un impiego di oltre 83.000 persone. Attraverso innovazioni e un marketing omnicanale efficace, si distingue anche fra chi è estraneo all’ambito farmaceutico. Dal 2018, AstraZeneca ha integrato Mouseflow nel suo percorso di digitalizzazione, applicandolo a oltre 40 siti per affinare l’usabilità, semplificare i percorsi utente e incrementare la SEO, con un focus particolare sull’engagement. Questo strumento consente al team di AstraZeneca, guidato da Marisa Groves, di analizzare comportamenti utente, ottimizzando i siti web per diversi target, dai consumatori ai professionisti del settore sanitario. L’industria farmaceutica, strettamente regolamentata, presenta sfide uniche nello sviluppo e aggiornamento dei siti web, richiedendo lunghe procedure di approvazione che possono estendersi fino a un anno. Questo impatto si riflette nella limitata capacità di sperimentazione tipica del marketing moderno, spingendo AstraZeneca a garantire l’efficacia degli aggiornamenti al primo tentativo. Di conseguenza, la ricerca approfondita diventa essenziale per comprendere il pubblico e adattare i contenuti. La scelta degli strumenti analitici è ulteriormente complicata dalle normative sulla privacy dei dati, come GDPR, HIPAA e CCPA, che esigono la conformità degli strumenti utilizzati. Nonostante la diffusa adozione di Google Analytics, la sua incompatibilità con alcune di queste normative ha spinto AstraZeneca verso soluzioni conformi come Mouseflow. Mouseflow si distingue per la capacità di fornire analisi qualitative attraverso registrazioni di sessioni e heatmaps, offrendo insight preziosi su come gli utenti interagiscono con i siti. Queste informazioni aiutano a identificare attriti nell’esperienza utente e a formulare strategie per migliorare l’engagement e l’usabilità del sito. Con oltre 45 siti web da gestire, Mouseflow facilita il team SEO di AstraZeneca nella creazione di contenuti ottimizzati e nell’efficace collaborazione con gli stakeholder, dimostrando con prove visive la necessità di eventuali modifiche. Importante è anche il rispetto delle normative sulla privacy, aspetto in cui Mouseflow eccelle grazie alla raccolta di dati anonimizzati, assicurando la conformità senza compromettere l’analisi dettagliata. In conclusione, l’integrazione tra le data comportamentali di Mouseflow e i dati quantitativi da altri strumenti analitici e SEO permette ad AstraZeneca di superare le sfide imposte dalle regolamentazioni del settore, mantenendo i propri siti informativi e coinvolgenti, nonostante le restrizioni normative e i tempi lunghi di approvazione.   Fonte: https://mouseflow.com/customers/astrazeneca-case-study/

Presentazione “2023 Year In Review – Edizione Italiana”

2023 year in review

Abbiamo presentato il webinar “2023: YEAR IN A REVIEW – EDIZIONE ITALIANA”. Questa presentazione mostra i principali trend di consumo dei media nel 2023 analizzati con le piattaforme di Analytics di Comscore, approfondendo le diete mediatiche degli italiani, la crescita nei consumi Total Video e le trasformazioni in atto nel mondo dei Social Media. Scarica la presentazione Tra i principali temi discussi: l’evoluzione delle diete mediatiche e la polarizzazione generazionale; approfondimento sulla fruizione on-line tra concentrazione e primi segni di saturazione; il consumo video tra TV resiliente, crescita della CTV e dei formati shorts; i “Social” sempre più votati all’intrattenimento. Esplora le tendenze del 2023 per affrontare le sfide del marketing digitale del 2024.

The New TV AdAge: verso un nuovo equilibrio tra broadcasters & streamers

    Ieri, 28 Novembre, si è tenuto l’evento organizzato da Fcp-AssoTv “The New TV AdAge: Ad-vanced, Ad-vantage, Ad-tention”, momento posto a chiusura dell’anno per raccontare i nuovi equilibri nel mondo televisivo, le nuove regole del gioco e alcuni temi caldi come la qualità e l’attenzione del contenuto. Fabrizio Angelini, Ceo di Sensemakers, e Massimo Scaglioni, direttore del CeRTA e Professore Ordinario di Storia ed Economia dei Media presso Università Cattolica di Milano hanno presentato alcuni importanti dati riguardanti il nuovo equilibrio tra broadcaster e streaming e la sempre più centrale rilevanza del Total Video. Le parole chiave dell’intervento, che hanno poi accompagnato il dibattito nelle successive tavole rotonde, sono state: Quantità, Qualità, Ritualità e Innovazione.   Scarica la ricerca