Sensemakers

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DMEXCO 2019 – Digital Marketing Exposition & Conference

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Il team di Sensemakers sarà presente all’evento DMEXCO 2019 – “Trust in You“. L’evento si terrà a Colonia il 11 e 12 settembre 2019.     Dmexco (Digital Marketing EXposition COnference) è una esposizione internazionale per l’industria digitale che si svolge ogni anno a Colonia.   Nata nel 2009, rappresenta oggi uno dei più importanti punti di incontro per le aziende digitali, e concentra tutti i più importanti attori del settore, dai “top player” alle nuove start-up.   Combina una sezione fieristica, che ospita oltre un migliaio di espositori (tra cui tutti i principali brand del digital), e un programma di conferenze internazionali (con oltre 500 speaker distribuiti su due giorni), per dare la possibilità ai professionisti del settore di scoprire le tendenze emergenti e i potenziali business del futuro nel mondo del digitale.   L’edizione del 2018 ha registrato più di 41.000 visitatori, 1.000 espositori e 550 speakers in oltre 90.000 mq di spazio espositivo. Il programma 2019 prevede 377 sessioni tra seminari, conferenze e worklab, tenuti da ben 650 top manager delle principali aziende del mondo digital. Per coloro che volessero ricevere maggiori informazioni su Sensemakers, saremmo ovviamente felici di potervi presentare le nostre soluzioni nel corso dell’evento o di poter esaudire ogni richiesta di chiarimento o delucidazione. Scriveteci a info@sensemakers.it     Tutti i dettagli su dmexco.com    

Sensemakers con Shareablee, leader globale nella Social Analysis

Shareablee

  Milano, 3 settembre 2019. Sensemakers, società di consulenza nel marketing digitale, ha annunciato di aver sottoscritto un accordo con Shareablee, leader globale delle misurazioni social, per lo sviluppo e la commercializzazione in esclusiva in Italia delle soluzioni dell’azienda americana già attiva in 15 mercati. Shareablee offre dal 2013 servizi di misurazione cross-piattaforma e competitive intelligence delle audience e delle attività di branding sui social network. Le partnership dell’azienda comprendono anche il Facebook Media Measurement Program e il Microsoft Partner Network. Grazie a un monitoraggio complessivo in oltre 55 Paesi che comprende oltre 1 milione di aziende globali e più di 9 milioni di influencer, Shareablee è in grado di fornire analisi near real time con aggiornamenti quotidiani e oltre 800 metriche di valutazione sia per singolo social network che cross-piattaforma. Le soluzioni di Shareablee aiutano investitori ed editori a ottimizzare tutte le fasi di gestione dell’attività sui social. Da quelle iniziali di scouting/profilazione, attraverso la quantificazione delle audience, dei livelli di ingaggio e affinità; a quelle di pianificazione, grazie alle analisi competitive su branded content, partnership e promozioni per finire con le attività di postvalutazione, mediante risultati di reach incrementale, brand lift e purchase intent. Si tratta quindi di una piattaforma di analisi social unica e innovativa sul mercato, in grado di restituire dati con il massimo grado di granularità (anche per singolo post e parola chiave) e di garantire una grande flessibilità di utilizzo, permettendo di scaricare tutti i dati via API e di fornire dashboard dinamiche che permettono l’accesso veloce a insight chiari e precisi. Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers, ha dichiarato: “Siamo molto contenti di avere siglato questa nuova partnership che è perfettamente in linea con il nostro posizionamento strategico e arricchisce, completandolo, il nostro portafoglio di offerta. Abbiamo sempre cercato di portare in Italia soluzioni che rappresentassero il meglio in termini di innovazione e affidabilità a livello internazionale e investito molto nella loro localizzazione per garantirne la massima efficacia sul mercato domestico. Nelle ultime settimane abbiamo finalizzato l’implementazione della piattaforma che è già in grado di fornire benchmark accurati su tutte le principali categorie merceologiche anche nel nostro Paese”. Tania Yuki, CEO e Founder di Shareablee, ha commentato con entusiasmo l’arrivo del leader delle misurazioni social in Italia: “Siamo felici della partnership con Sensemakers, azienda che si è sempre distinta per il costante impegno nel portare innovazione in un mercato molto dinamico. I clienti che si affidano a Shareablee ottengono risultati notevoli utilizzando i dati social per ingaggiare al meglio le audience e per conoscere i loro interessi, dando forte impulso allo sviluppo di attività, alla risoluzione di importanti sfide di business e alla conseguente crescita delle imprese. Siamo certi che l’Italia adotterà queste soluzioni, fornendo alle sue aziende un reale vantaggio competitivo nei vari mercati europei”. La social analysis è complementare alle altre attività di comunicazione digitale che Sensemakers già svolge grazie alle altre partnership esclusive con Comscore, in merito alla misurazione delle audience digitali e ai comportamenti di navigazione in rete, BiScience, relativamente alla quantificazione e competitive intelligence sugli investimenti nella pubblicità online (Display e Video) e Kantar Media Insight sul search.   Maggiori dettagli su Shareablee.  

comScore White Paper – 4 Giugno 2019

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4 Giugno 2019 –  Se la Gen X èal vertice del suo potere d’acquisto e ricerca un modo pratico e veloce per spostarsi con la famiglia; i Millennials, al contrario sono immersi nell’ecosistema urbano di servizi di car sharing e ride hailing. Di opinione totalmente diversa sono coloro che appartengono alla Gen Z, i quali mettono addirittura in discussione la possibilità di possedere un’automobile.     In che modo il comportamento online di queste 3 generazioni influenza la loro relazione con il settore Automotive? Per rispondere a questa domanda, comscore ha esaminato il comportamento degli utenti online del settore automotive, delineando così gli insight cruciali in grado di risollevare il mercato dell’automotive in Gran Bretagna. Nello specifico, sono stati presi in cosiderazione gli utenti appartenenti alla Gen X, i Millennials e la Gen Z.  L’analisi approfondisce e risponde a tre domande chiave: Qual è la generazione, tra quelle sopra citate, che mostra maggior interesse nei confronti di siti e app del settore Automotive?     Desktop o mobile: qual è la modalità di accesso ai siti dell’automotive che viene utilizzata maggiormente dalle 3 generazioni prese in esame? La diffusione capillare di servizi di car sharing e ride hailing (come ad esempio Uber) influenza l’interesse delle 3 generazioni nei confronti di siti web e App dell’Automotive?   Scarica il report completo per approfondire tutti gli insight. Scarica la presentazione  

IAB Seminar: The Video Advertising (R)Evolution

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L’evento è inserito all’interno della Milano Digital Week, iniziativa che quest’anno avrà come tema principale l’intelligenza Urbana. Nel corso dell’evento, Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers, assieme ad altri esperti del settore, approfondiranno i temi principali trend che stanno caratterizzando la sensibile crescita e l’evoluzione del Video Advertising con particolare riferimento ai temi del momento: Brand Safety, Augmented Reality e Virtual reality, le nuove opportunità offerte dal 5G, la misurazione dei KPI.   Scarica la presentazione  

26 Febbraio 2019 – Data & Media: handle with care!

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Osservatorio Mobile B2C – Data & Media: handle with care! Fabrizio Angelini, CEO Sensemakers e comScore Italia, parlerà in rappresentanza di comScore. Milano, 26 Febbraio 2019 Politecnico di Milano   Scarica la presentazione  

Comscore: Engage Conference 2018

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  Milano, Italia, 11 ottobre 2018 – Engage Conference 2018: Content is King!: Fabrizio Angelini (CEO Sensemakers – comScore Italia) presenta i dati di comScore sullo scenario internet odierno in termini di audience, tempo speso e modalità di accesso alla rete. Principali evidenze delle rilevazioni   L’audience   A Luglio 2018 sono 13 le properties in italia che raggiungono il 50% in termini di utenti unici. GEDI e Mondadori i primi 2 gruppi editoriali italiani. La modalità di accesso alla rete evidenzia, negli anni una crescita delle compomenti multi-piattaforma e mobile only.     La modalità di accesso alla rete evidenzia, negli anni una crescita delle compomenti multi-piattaforma e mobile only.     Il tempo speso   In termini di tempo speso su mobile viene speso il 68% del tempo totale online: di cui il 60% in App. Analizzando il pempo speso su browsing sulle differenti categorie di contenuto, il desktop è la piattaforma attraverso la quale viene speso più tempo rispetto al mobile.     Intrattenimento e Video   Aumentano gli utenti che, tramite smarphone guardano video. In particolare la tipologia di video che registra la maggior crescita in termini di utenti sono i TV/Video a pagamento (+24%).     Scarica la presentazione  

La fruizione di internet in Italia, Marzo 2018

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A Marzo sono stati 37,8 milioni gli italiani che hanno navigato in Internet di cui oltre 10 milioni accedono alla rete solo attraverso device mobili. In termini di tempo speso il traffico mobile rappresenta il 71% del traffico totale. Il 50% del tempo speso on line attraverso device mobili viene trascorso sulle properties di Google e Facebook cui appartengono le prime 10 app per numero di utilizzatori mensili. A gennaio sulla sola piattaforma di Youtube sono stati visualizzati oltre 9,3 miliardi di video. Milano, Italia, 15 maggio 2018 – comScore, Inc. presenta oggi importanti sviluppi delle soluzioni di misurazione delle Audience digitali multi-piattaforma, mobile e video In Italia. Viene lanciato il Panel iOS (2.500 individui maggiorenni attivi), i quali si aggiungono al già presente Panel Android di 3.200 persone. Si tratta di uno dei più grandi “panel mobile” esistenti in Italia che consente la rilevazione delle versioni più aggiornate dei due sistemi operativi. Si potenzia quindi l’offerta Mobile Metrix che già permette l’attribuzione agli editori taggati delle audience mobili provenienti dal traffico in-browsing effettuato su app di terze parti e sulle piattaforme di distribuzione di contenuti come Facebook Instant Articles e Google AMP. Grazie all’estensione del Panel Mobile sarà possibile effettuare analisi di Reach&Frequency dedicata ai centri media e di sovrapposizione delle audience su Mobile e Total Digital Population in aggiunta a quella già disponibile sul Desktop. Editori, centri media e investitori potranno calcolare gli utenti deduplicati ed effettuare analisi di affinità tra gli oltre 2,5 milioni di domini ed entità riportati globalmente da comScore.   La misurazione sui device mobili vede poi un altro importante sviluppo nel lancio di Video-Metrix Multi-Platform che introduce, per gli editori taggati, la rilevazione del consumo di video sui dispositivi mobili e la stima della reach cross-piattaforma mensile complessiva della propria audience video. Video-Metrix Multi-Platform mantiene poi le sue caratteristiche distintive, ossia la suddivisione tra video editoriali e pubblicitari e la misurazione di YouTube nel suo complesso e dei canali dei suoi Partner. “Grazie al continuo sviluppo e al lancio delle ultime innovazioni riteniamo che le nostre piattaforme di analisi delle audience forniscano la visione più completa e affidabile dei comportamenti di utilizzo di Internet in Italia” afferma Fabrizio Angelini Ceo di Sensemakers che rappresenta in esclusiva comScore in Italia. “I dati di fruizione evidenziano un potenziale di crescita ancora significativo mentre si vanno accentuando i fenomeni di concentrazione del traffico – soprattutto mobile in ambiente App – e di utilizzo della Rete per finalità di intrattenimento legate al consumo di video on-line”.   I prodotti MMX Multi-Platform, Mobile Metrix e Video-Metrix di comScore combinano dati provenienti dai panel desktop e mobile con i dati del network censuario di comScore, che intercetta globalmente oltre 1,8 trilioni di interazioni digitali al mese e il 94% dei dispositivi connessi a internet in Italia, al fine di fornire una vista unificata del comportamento delle audience digitali cross-device. Principali evidenze delle rilevazioni L’audience La Total Digital Population ha raggiunto in Italia i 37,8 milioni di visitatori a marzo 2018; la penetrazione dell’utilizzo di internet della sola popolazione maggiorenne è pari al 67%, dato da cui emerge ancora un potenziale di crescita del 10-20% rispetto agli altri Paesi occidentali digitalmente più evoluti. Gli accessi da device mobili continuano a trainare la crescita nella fruizione di internet; nell’ultimo anno gli italiani che accedono ad internet esclusivamente tramite device mobili sono cresciuti del 12% e ormai superano quota 10 milioni. Analizzando la distribuzione delle Audience su base mensile si evidenzia come 6 properties raggiungano una quota superiore al 70% della popolazione on-line e 15 una quota superiore al 40%. Dall’analisi a livello giornaliero emerge invece una forte polarizzazione con le due properties principali (Facebook e Google) che raggiungono un’audience decisamente superiore a quella di tutti gli altri player di mercato.   L’ampia diffusione delle mobile App dei due principali OTT svolge un ruolo determinante nel garantire ampiezza dei volumi e continuità degli accessi tanto che, a livello mensile, le 10 prime app per numero di utilizzatori appartengono tutte a Google e Facebook. Il tempo speso   Lo spostamento del traffico sui device mobili e i fenomeni di concentrazione sono ancora più evidenti quando si analizza il tempo passato in Internet. Nel mese di marzo gli italiani maggiorenni hanno mediamente trascorso on-line 81 ore; rispetto al tempo totale il 71% è speso su device mobili (63% in app e 8% in browser). Complessivamente considerate le categorie di contenuto Messaggistica; Social Media; Intrattenimento e Gaming rappresentano il 75% del tempo totale, mentre le properties di Google e Facebook raggiungono insieme il 50% del tempo speso sui device mobili. Rielaborando la classifica delle prime 10 properties per tempo speso, subito dopo i due OTT, si posizionano diversi brand che offrono soprattutto servizi di intrattenimento molti dei quali legati alla  diffusione di video-on-line. In termini di tempo speso, 2 minuti su 3 (il 74% per la fascia d’età 18-24) sono trascorsi da mobile di cui l’88% tramite App. Le top 5 Mobile App per tempo speso nel mese di dicembre 2017 (WhatsApp, Facebook, YouTube, Google Search e Instagram), rappresentano complessivamente il 68% della quota di tempo speso sul totale delle top 100 App. I Video On-line su Youtube   Dall’analisi di YouTube si evince che nel mese di gennaio 2018 sono stati visualizzati in Italia ben 9,3 miliardi di video sulla piattaforma di cui l’82% attraverso un dispositivo mobile.   La fascia d’età 18-24 anni trascorre su Youtube 25 ore al mese soprattutto da mobile visualizzando in media oltre 490 video al mese. Tali valori diminuiscono progressivamente all’aumentare dell’età con gli Over 55 che trascorrono 5,3 ore al mese visualizzando in media 111 video sulla piattaforma.   Scarica la presentazione  

Sensemakers – AdClarity

Rubrica DailyNetV2

Rubriche AdClarity market review: Volkswagen domina l’automotive. A marzo 41 campagne su 2200 editori. Nella seconda puntata della rubrica dedicata all’analisi delle campagne adv, il focus è stato sulle attività della industry automobilistica. Il mese scorso, in Italia, 33 brand hanno attivato 442 campagne digitali, ma le strategie adottate sono state molto diverse. Nel mese di febbraio oltre 46.000 advertiser hanno pro­dotto 216.311 campagne che sono finite su 3.316 editori digi­tali. Il mobile è stato la destina­zione privilegiata degli investi­menti display dei brand, mentre per il formato video è stato lar­gamente preferito il desktop. Lo scenario disegnato dai dati di AdClarity, la piattaforma di BiScience, di cui Sensemakers è rivenditore esclusivo per l’Ita­lia, restituisce un’idea delle at­tività pubblicitarie digitali a livello mensile, ma i diversi set­tori merceologici che forma­no questa visione d’insieme agiscono in modo peculiare. Diventa interessante dunque spacchettare gli uni dagli altri, così da interpretare le strategie specifiche di ogni industry. In questa seconda puntata della rubrica di AdClarity, il focus è sul settore dell’automotive. Brande formati All’interno della industry auto­mobilistica, 33 brand hanno at­tivato 442 campagne digitali. L’attività più intensa è stata pro­fusa da Volkswagen (41 campa­gne), Volvocars (33) e FIAT (32), con strategie leggermente dif­ferenti. Volvocars e Volkswagen hanno diversificato l’acquisto dei formati, mantenendo però una forte concentrazione sulla display rispetto ai video. In ge­nerale, il formato più acquista­to è stato il rich media (65%), in netto predominio su ban­ner (11%), testuale (2%) e vi­deo (22%, diviso in 74% pre-roll, 19% post-roll e 7% mid-roll). Strategie La produzione di campagne di Volkswagen si è spiegata su oltre 2200 property editoriali, e solo FIAT è apparsa su più publisher (circa 2300). Volvo, sebbene sia nella top 3 per quantità di cam­pagne attive, ha concentrato la sua presenza su circa 300 editori. Nonostante la maggior parte dei brand abbiano acquistato spa­zi su meno di 700 editori, sono ben 9 i brand che hanno sfrutta­to le inventory di oltre 1000 pu­blisher, con 6 di questi che han­no attinto agli slot di oltre 1500 destinazioni online. Le 3 cam­pagne di Abarth, per esempio, hanno colpito oltre 1700 testate editoriali, le 8 di Alfa Romeo ol­tre 1600. Una grande percentua­le di brand ha scelto di produrre meno di 10 campagne e conte­nerle in meno di 400 destinazioni editoriali, altri marchi (Lancia e Abarth) invece hanno attivato meno di 5 adv, distribuendole però tra oltre 1000 editori. Si nota poi una grossa spaccatura tra i brand che hanno pianificato su meno di 700 publisher (24 su 33) e quelli che ne hanno scelti più di 1500 (6 su 33). Nello spazio “di mezzo” si sono posizionati solo 3 marchi. Publisher e distribuzione In questa mole di editori coinvolti dalle strategie pubblicitarie dei brand dell’automotive, è Youtube ad assorbire più campagne. Escludendo la piattaforma di Google, che ormai fa storia a sé, non salta all’occhio la predominanza di un particolare verticale di riferimento, con i siti di motori che si alternano a quelle di lifestyle, di cinema, di sport, di tec-nologia e generalisti. In molte destinazioni lo share of voice è quasi esclusiva di un solo brand, ma c’è forte competizione sui portali che più strizzano l’occhio al b2c, come calciomercato.com, repubblica.it, e su alcuni verticali, come ve-raclasse.it, infomotori.com, kijiji.it e quattroruote.it. Volkswagen ha dimostrato di tenere alta l’intensità delle sue campagne con uno share of voice medio – per le 15 destinazioni con rilevante sov in cui è presente – del 39%.   Link articolo ufficiale DailyNet (9 aprile 2018)

L’utilizzo di Internet in Italia nel 2017: l’analisi di comScore

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  L’utilizzo di Internet in Italia nel 2017: l’analisi di comScore   Sono 38,6 milioni con una crescita del 3% gli Italiani che si collegano alla rete. Oltre la metà degli stessi si connette sia tramite Desktop che tramite Smartphone mentre il 30% utilizza solamente dispositivi mobili. Sono 8 le properties che raggiungono oltre la metà della popolazione on-line: dietro agli Over The Top, Mondadori e L’espresso i primi gruppi italiani per penetrazione Due minuti su tre sono trascorsi sulla Rete da Mobile   Milano, 12 febbraio 2017 A dicembre 2017 sono stati 38,6 milioni gli italiani che hanno effettuato l’accesso a Internet, in crescita del 3% rispetto al mese di dicembre 2016 grazie soprattutto agli accessi da device mobili (31 milioni di visitatori Unici), che superano coloro che accedono tramite desktop (27 milioni). Il 51% – pari a 19,7 milioni – ha effettuato l’accesso a Internet sia tramite desktop sia tramite mobile, facendo registrare alla componente multi-piattaforma un crescita del 10% rispetto a dicembre 2016. In forte calo coloro che accedono solamente attraverso il Desktop (-27%), mentre sempre più numerose sono le persone che accedono ad internet esclusivamente attraverso device mobili (11,4 milioni di utenti, con una crescita del 25% rispetto allo scorso anno) che rappresentano il 30% della total digital population (numero che sale al 37% nella fascia d’età 18-24 anni). Sono 8 le properties che vantano una reach superiore al 50%; Gruppo Mondadori è il primo gruppo editoriale italiano con 26 milioni di utenti unici mensili (+10%) mentre Mediaset, tra le top 8, fa registrare  la maggiore crescita (+22%) in termini di Total Digital Population rispetto a dicembre 2016 (trainata + 34% dagli accessi mobile). Il Gruppo Editoriale Espresso e Oath sono tra le top properties quelle con la componente Mobile Only più alta (15,6 milioni di utenti Mobile Only Gruppo Editoriale Espresso e 15,3 milioni di utenti Mobile Only la property Oath) I segmenti di età più giovani, tendono a ridurre fortemente l’uso del desktop. Infatti per i segmenti di età 18-24 e 25-34 le quote di utenti che accedono solamente da mobile sono rispettivamente 37% e 34%. La quota di utenti mobile only per il segmento 55+ è invece pari al 29%.  Dati di traffico Dall’analisi del totale del tempo speso per tipologia di contenuto emerge che le categorie Messaggistica/Servizi (31%), Social Media (27%) ed Entertainment (ovvero servizi di video e musica online, 18%) rappresentano ormai il 76% del totale. Le categorie Retail, Search/Navigation e Games raggiungono ognuna il 4%, News/Information e Technology ognuna il 2% mentre Business/Finance, Lifestyles e Sports sono sotto tale soglia. La crescita più significativa +24% anno su anno si è registrata sulla categoria Entertainment che assorbe il 33% del tempo trascorso in rete dalla fascia d’età 18-24. In termini di tempo speso, 2 minuti su 3 (il 74% per la fascia d’età 18-24) sono trascorsi da mobile di cui l’88% tramite App. Le top 5 Mobile App per tempo speso nel mese di dicembre 2017 (WhatsApp, Facebook, YouTube, Google Search e Instagram), rappresentano complessivamente il 68% della quota di tempo speso sul totale delle top 100 App. “I dati di fine anno confermano la tendenza ad un utilizzo sempre più maturo ed evoluto della rete  – commenta Fabrizio Angelini CEO di Sensemakers – comScore Italia. La progressiva concentrazione del traffico – soprattutto in app – e la crescita della fruizione di contenuti di intrattenimento – molte forte sulle nuove generazioni e trainata dal consumo di video on-line – sono i fenomeni che meritano particolare attenzione”.  

Monitoring di campagne e strategie

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  La meticolosità non è mai abbastanza quando in ballo ci sono gli investimenti che fanno le fortune delle aziende. Le misurazioni sono lo strumento per valutare l’efficacia di una campagna pubblicitaria online, ma non sempre bastano. Per questo motivo alcune aziende si sono predisposte di piattaforme in grado di analizzare l’attività pubblicitaria digitale dei publisher per estrarne report utili a studiare le azioni proprie e dei competitor. L’esempio è AdClarity di Biscience, capace di monitorare l’attività digitale di piu’ di 500.000 advertiser, visitando giornalmente circa 300.000 publisher in oltre 20 country e raccogliere i dati dei principali player del mercato distinguendo informazioni su mediatori coinvolti, creatività utilizzate e campagne lanciate. Una soluzione, quella dell’azienda israeliana, che Sensemakers ha reso disponibile in Italia lo scorso giugno e che Alessandra Balice, senior business development executive, ha spiegato a DailyNet durante lo scorso IAB Forum.  Qual è lo scopo di AdClarity? Il nostro obiettivo è rendere trasparenti e facilmente analizzabili le strategie di marketing in un mercato che incontra alcune difficoltà su questi punti. I dati vengono forniti attraverso una dashboard evoluta capace di restituire un’ampia panoramica sul mercato arrivando anche a stimare impression e investimenti. Come avviene l’analisi delle campagne? Analizziamo le attività pubblicitarie sui siti attraverso modelli statistici avanzati, motori di analisi semantica e crawler in grado di dire in quale slot sono apparse le creatività di qualunque tipo: da banner a video, da rich text a file html, e così via. Tutto con la massima granularità e scalabilità. Riusciamo a monitorare sia mobile sia desktop, è già disponibile anche Youtube e stiamo lavorando anche al monitoring in-app. Le informazioni che raccogliamo riguardano editori, brand, mediatori, campagne, creatività e landing page. Teniamo molto in conto i feedback che provengono dai nostri clienti e dagli attori del mercato per evolvere il prodotto e per focalizzare l’attenzione della piattaforma all’interno delle differenti country. Qual è il valore aggiunto che restituite ai vostri clienti? Aiutiamo gli advertiser e le media agency ad allocare budget sulle strategie degli stessi brand e dei clienti dei centri media, e diamo la possibilità di colmare il gap tra brand ed editori che nel programmatic sono separati di un percorso nebuloso, andando a dare informazioni sugli investimenti e sui mediatori coinvolti. Il programmatic serving occupa circa il 70% de vari step tra advertiser e publisher, e può essere molto utile sapere cosa succede all’interno di questo processo. Gli editori sono invece principalmente interessati a ricevere alert tempestivi su nuove campagne lanciate su siti competitor in particolare per i formati ad alto impatto e venduti in modalità tradizionale o programmatic direct. Che ruolo ricopre l’Italia tra le country in cui operate? L’Italia è uno dei nostri paesi di punta ed è una delle nostre country pilota insieme a India, Stati Uniti, Francia e Inghilterra quando lanciamo nuove funzionalità. Per avere una idea della nostra capacità di analisi del mercato italiano ti posso citare qualche numero relativo agli ultimi sei mesi, in questo periodo abbiamo intercettato circa 700.000 campagne associate a 160.000 brand che hanno erogato piu’ di 3 milioni di creativita’ pubblicitarie diverse. Con Sensemakers abbiamo avviato una partnership strategica per potenziare ulteriormente la nostra presenza sul mercato nei prossimi anni.   di Francesco Lattanzio 360.com (5 dicembre 2017) DailyNet (12 dicembre 2017)

IAB Forum 2017: The New Cross-platform Measurement

IAB Forum 17 comScore Angelini

Milano, 29 novembre 2017 – IAB Forum 2017 Fabrizio Angelini, CEO Sensemakers – comScore Italia –  ha presentato i dati comScore del mese di settembre sullo scenario odierno del mercato digitale 2017   In occasione dell’evento IAB Forum 2017 Fabrizio Angelini, country manager di comScore Italia ha presentato una serie di dati relativi all’attuale scenario digitale mettendo a confronto Italia e altri paesi nel mondo. Lo scenario  italiano in particolare,mostra un importante crescita Y/Y del Mobile (+17%), con una dominanza della fruizione Multi-Platform.     Il tempo speso sulle diverse piattaforme cambia a seconda delle “generazioni” I millennials (18 – 34) spendono la maggior parte del tempo totale sulle piattaforme digitali a discapito della Live TV, al contrario i baby boomers (55+), sono ancora più legati alla TV tradizionale rispetto ai dispositivi digitali.      

UpGrade Mobile Summit2017: lo scenario digitale del nuovo comsumatore

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Milano, 9 novembre 2017 – UpGrade Mobile Summit 2017 Domenico Susca, Sensemakers – comScore Italia –  ha presentato i dati comScore del mese di settembre 2017   I dati comScore presentati in occasione dell’evento, mostrano una consistente crescita negli anni delle componenti Multi-Platform (+13%) e Mobile Only (+24%)  nella Total Digital Population Italiana. Il tempo speso online, è prevalentemente speso su mobile Oggi il 64% del tempo speso online in Italia viene speso su dispositivi mobili. Il dato italiano si allinea a quanto registrato a livello internazionale: dall’analisi effettuata globalmente su 13 mercati il mobile rappresenta più della metà dei minuti complessivi spesi online, come per esempio Stati Uniti (67%), Regno Unito (70%), Spagna (71%), con quote che superano il 75% in Messico, India e Indonesia. In maniera analoga, è trasversale ai diversi mercati internazionali anche il monopolio delle app: in Italia l’88% del tempo speso su internet attraverso i device mobili viene infatti trascorso all’interno di applicazioni (si attesta sull’87% ngeli Stati Uniti, 82% nel Regno Unito, 89% in Spagna), con un forte grado di concentrazione sulle app di maggior successo e penetrazione.   Fonte: comScore MMX Multiplatform e Mobile Metrix, Settembre 2017, Italia Le modalità di accesso alle singole categorie di contenuto Da un lato categorie come News, Sport e Lifestyles vedono una forte presenza di utenti che accedono esclusivamente da mobile, con percentuali superiori o vicine al 50%. Dall’altro lato, nelle categorie come Retail e Business, in cui è forte l’elemento transattivo, la componente Desktop-Only ricopre ancora un ruolo importante (oltre il 30% per entrambe). In mezzo, categorie di contenuti come Entertainment, Social Media e le stesse News, presentano reach elevate e, di conseguenza, un’alta concentrazione di utenti multi-piattaforma. In Italia, il confronto rispetto al dato di settembre 2016 evidenzia che l’aumento dell’audience mobile-only riguarda trasversalmente tutte le principali categorie di contenuto. Le maggiori crescite in punti percentuali si registrano per News (passata dal 28% al 44%), Sport (passata dal 41% al 53%), e Retail (dal 22% al 33%).   La smartphone audience italiana è più propensa al mobile shopping. Gli italiani si mostrano inclini al mobile shopping, anche rispetto ad altri Paesi europei, la cui penetrazione sulla smartphone audience si aggira intorno al 20% (Germania al 23%, Spagna al 19%, Francia al 18%). I Mobile Shopper italiani sono maggiormente concentrati nelle fasce di età tra i 18 e i 44 anni, soprattutto quelli che acquistano a frequenza maggiore, e preferiscono comprare tramite smartphone capi di abbigliamento (acquistati dal 40% dei Mobile Shopper, in crescita di 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno), seguito dal comparto libri (30%), e consumer electronics e elettrodomestici (30%, in leggera contrazione rispetto allo scorso anno). Nonostante la crescita, esiste ancora un gap per il Mobile Commerce. Secondo un approfondimento sul Mobile Commerce condotto negli Stati Uniti (che solitamente anticipano le dinamiche digitali globali) si evidenzia come il mobile sconti ancora un ritardo nel rapporto tra il tempo trascorso sulla singola piattaforma (a vantaggio del mobile) e la spesa complessiva effettuata (a vantaggio del desktop).   Per approfondimenti SCARICA LA PRESENTAZIONE COMPLETA  

Sensemakers ricerca una nuova figura da inserire nel proprio team

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Area:  Marketing e Comunicazione Posizione: Client Service Analyst Descrizione attività:  La figura fornirà supporto agli editori e società clienti nel mondo dei media attraverso l’erogazione di dati di digital marketing, l’interpretazione del loro valore in relazione all’attività del cliente, la preparazione e l’invio di report e analisi. La figura fornirà supporto a tali aziende attraverso tempestive ed esaurienti risposte alle domande del cliente e attraverso sessioni di training sui prodotti, e dimostrerà sensibilità agli obiettivi di business del cliente guidato dal proprio manager. Inoltre, la figura prenderà parte all’analisi dei dati di digital marketing nell’ambito dell’attività consulenziale strategica rivolta a tali clienti. Altri requisiti (lingue, ICT, etc…): capacità di lettura e interpretazione dei dati, utilizzo software proprietari e di uso comune (excel), capacità di interazione in lingua inglese, capacità di realizzazione di reportistica e analisi Per inviare la propria candidatura, scrivere a: domenico.susca@sensemakers.it oppure a: info@sensemakers.it  

ASI 2017 International Television & Video Conference

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ASI 2017 International Television & Video Conference Fabrizio Angelini e Antonio Pepe, rispettivamente CEO e COO di Sensemakers – ComScore Italia, parteciperanno all’evento in programma a Nizza nei giorni 8-9-10 Novembre La conferenza sarà organizzata come segue: Mercoledì 8 Novembre: Joint Session for Radio & Audio and Television & Video (15.50 – 17.30) Giovedì 9 Novembre: Innovation (9.30 – 13), The video advertising challenge (14.15 – 17.30) Venerdì 10 Novembre: The measurement challenge (9 – 12.30), A Total Video currency (13.45 – 16.30) Il programma completo qui.

IAB Forum 2017 – BORN DIGITAL

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L’edizione 2017 di IAB Forum, dal tema “BORN DIGITAL” è prevista per i giorni mercoledì 29 e giovedì 30 novembre 2017, presso MiCo Ala Nord, Milano. Tra i vari interventi previsti per le due giornate in sala silver , ci sarà quello di Gian Fulgoni (CEO e Co-Fondatore comScore). L’intervento, a tema “The New Cross-platform Measurement” è previsto per il giorno mercoledì 29 novembre alle ore 9.55. Disponibile qui l’agenda completa del “Convegno Istituzionale – Sala Silver”.   IAB FORUM 2017 -BORN DIGITAL- MiCo Ala Nord Milano  

19 ottobre 2017 – Presentato il libro di Pier Luigi Celli

presentazione libro

Notturni inquieti: l’insonnia della ragione genera manager Pier Luigi Celli Milano 19 ottobre 2017   L’ultimo lavoro editoriale di Pier Luigi Celli (presidente di Sensemakers), dal titolo “Notturni Inquieti: l’insonnia della ragione genera manager”, è stato presentato il giorno 19 ottobre 2017 a milano presso la sala Buzzati. Sono intervenuti come relatori: Monica Maggioni (Presidente di RAI), Francesco Caio (consigliere per lo sviluppo delle reti MiSe), Francesco Soda (Dean di SDA Bocconi Schoool of Management) moderati da Nadio Delai (Presidente Ermeneia). Presenti più di 200 ospiti all’evento.  

Upgrade Mobile Summit 2017: “Il Nuovo Darwinismo Digitale”

Il Nuovo Darwinismo Digitale

Il team di Sensemakers sarà presente  all’evento Upgrade Mobile Summit 2017: “Il Nuovo Darwinismo Digitale”, dove Domenico Susca (Senior consultant & client insight per  Sensemakers e comScore Italia), parlerà in rappresentanza di comScore. “L’utente digitale svelato: chi è, cosa fa davvero, il nuovo consumatore” il tema dell’intervento di Domenico Susca. Il tema del summit del 9 novembre 2017 sarà quello delle nuove tecnologie digitali (payment, gestione dei dati, audio e video advertising) con un focus particolare sul mobile e dalle opportunità da esso offerte.  L’evento si svolgerà mercoledì 9 novembre a Milano,presso l’auditorium Gaber – Grattacielo Pirelli , piazza Duca D’Aosta, 3, Milano.   Maggiori informazioni sull’evento qui    

19 ottobre 2017, Milano – Presentazione libro “Notturni inquieti”

Presentazione Libro Notturni Inquieti Pier Luigi Celli Sensemakers

Pier Luigi Celli, presidente di Sensemakers presenterà il suo ultimo lavoro “Notturni inquieti – L’insonnia della ragione genera manager“, libro sui rapporti umani e manageriali in azienda. In questa occasione ne discuteranno: Pier Luigi Celli, presidente di Sensemakers Francesco Caio, Consigliere per lo Sviluppo Delle reti del MISE Giuseppe Soda, Dean in SDA Bocconi School of Management Monica Maggioni, Presidente Rai. Modera: Nadio Delai, presidente ermeneia L’evento si svolgerà giovedì 19 ottobre a Milano,presso la sala Buzzati , via Eugenio Balzan 3, Milano